SI VINCE O SI PERDE SOLO SE CONOSCI IL TUO NEMICO: VIVA LA DIAGNOSI!!!
[L' INCLUSIONE DEL CANINO SUPERIORE: ECCO PERCHE' INTERVENIRE.]
🆘L’ inclusione del canino superiore è più rappresentata nel sesso femminile che in quello maschile.
⚡Si manifesta con frequenza molto maggiore nell’arcata superiore e la diagnosi di inclusione canina viene posta generalmente intorno ai 9-10 anni.
🆗Perfetto ora per te..sempre così attenta..continuiamo ad approfondire insieme questo argomento così interessante..
Tutti i denti sia decidui sia permanenti possono, nel corso del loro sviluppo, rimanere inclusi. Il dente che più frequentemente resta incluso è l’ottavo inferiore (il dente del giudizio!), tuttavia il suo recupero in arcata è raramente indicato.
Al secondo posto troviamo il canino superiore, la cui importanza funzionale ed estetica ne impone il recupero.
La prevalenza dell’inclusione canina oscilla in un range compreso fra 3% e 18%. L’inclusione canina è più rappresentata nel sesso femminile che in quello maschile. Si manifesta con frequenza molto maggiore nell’arcata superiore mentre in rari casi si presenta bilaterale.
Per quanto riguarda le cause?
Possono essere raggruppate in due categorie: locali o generali.
Le cause generali sono molto ampie e riguardano normalmente situazioni complesse che nel loro insieme possono comprendere anche l’inclusione di uno o più denti (sindromi etc.).
Le cause locali invece, senza sottovalutare deficit di spazio del mascellare superiore sono da ascriversi a traumi, agenesie degli incisivi laterali, cisti e a familiarità.
La diagnosi di inclusione canina viene posta generalmente intorno ai 9-10 anni valutando clinicamente la presenza di una bozza situata tra incisivo laterale e molaretto da latte
all’ incirca superiormente al canino da latte corrispondente. Se un dubbio ci pervade giustificata è un indagine radiologica come una panoramica per valutare l’inclinazione e la direzione del canino permanente da investigare.
Importante in questa fase dentale nota come “del brutto anatroccolo” non modificare i rapporti tra la radice degli incisivi laterali e i canini permanenti . Tempo per allineare i denti c’è ne sarà a sufficienza.
A livello di prognosi gli scenari sono diversi. L’ortodontista potrà in comune accordo sempre col paziente optare per una terapia mirata al recupero dell’elemento incluso terapia figlia di una corretta e scrupolosa diagnosi e di collaborazione del paziente.
In altri casi non necessariamente eccezionali si potrà procedere in collaborazione con un chirurgo orale all’estrazione dell’incluso optando quindi per terapie differenti come decidere di chiudere lo spazio estrattivo o inserire un impianto dentale come alternativa.